TIPO: City Car
TIPO: City Car
TIPO: City Car
Smart: “open your mind”.
Scattante e sicura, la citycar dalla vocazione sportiva.
La Smart Gmbh, conosciuta come Smart, è una casa automobilistica del gruppo Daimler AG fondata nel 1996.
Smart!
Le sue origini risalgono al 1972 nel quale J.Tomforde, allora dipendente della Mercedes-Benz, getta le basi del progetto embrionale di una citycar da due posti, il cui studio sulla fattibilità e sicurezza procedette negli anni a venire fino a confluire alla realizzazione della Tridion, la cellula di protezione in metallo ad altissima resistenza.
Ne segue la nascita del primo prototipo a cui viene dato il nome di SMART, acronimo di Swatch-Mercedes ART, in assonanza al significato di “sveglio” nella lingua anglosassone.
Tra le caratteristiche innovative della vettura spiccano la lunghezza (2 metri e mezzo), l’assenza del cofano anteriore, la rimovibilità dei pannelli in policarbonato personalizzabile nel colore, la presenza di due grandi sedili e di un bagagliaio discreto ricavato nello spazio compreso tra i sedili e il portellone posteriore.
Di serie, la vettura è dotata di ABS, climatizzatore, cambio automatico, alzacristalli elettrico mentre è optional il servosterzo elettrico e la ruota di scorta.
Meccanicamente, il motore di cui è equipaggiata è un turbodiesel common rail da 41 cavalli mentre tra le versioni disponibili si distinguono la cabriolet, la sportiva roadster a quattro o cinque porte e la coupé.
Supera i crash test
Nel 2000, l’azienda supera il crash test EuroNCAP con tre stelle su cinque mentre quattro anni dopo nasce la Smart Forfour con trazione anteriore, motore benzina da 1.1 a 1.5 e turbodiesel da 1.5 litri a tre cilindri che però non garantisce il successo ambito al punto da essere esclusa dalla produzione.
Green Smart
L’azienda allora ripone tutta la sua energia creativa e commerciale sulla ForTwo rivisitata in termini di stile, sicurezza e motore dalla potenza maggiorata e disponibile nella variante Electric Drive.
Il successo che ne deriva nel territorio statunitense, nonostante risenta di alti e bassi, incoraggia l’azienda a firmare un accordo con la Renault con la quale la Smart realizza il primo modello con cambio manuale e automatico a doppia frizione.
Nel 2010 il Progetto E-mobility Italy, in collaborazione con le colonnine dell’Enel, lancia la sperimentazione di auto elettriche disponibili per gli spostamenti in città: le adesioni riscontrare incoraggiano l’azienda a promuovere nuovi modelli tra cui la Smart Crossblade, una ForTwo senza tetto, portiere e parabrezza, realizzata in collaborazione con il preparatore Brabus, rappresentate della griffe lussuosa famosa in tutto il mondo.