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Automotive Disruption Radar sul futuro dell’automobile

Automotive Disruption Radar cerca di fare il punto, di dare un’occhiata a ciò che potremmo vivere fra non molto nell’ambito di mobilità

Auto elettriche, guida autonoma, trasporti intelligenti, realtà virtuale, car sharing. Innovazioni e novità in fatto di mobilità invadono le bacheche delle riviste quotidianamente. Tra il 15 e il 18 marzo, all’Automotive Disrupion Radar, si è parlato esattamente di questo: Come sarà l’auto di domani? Le basi principali del futuro dell’auto sembrano essere soprattutto il carsharing e la guida autonoma: al giorno d’oggi, la condivisione è già attiva. Ma sarà ancora più semplice, quando tramite un app, potremo prenotare e chiamare un veicolo, che giungerà a noi senza guidatore.

Grazie al carsharing in via di sviluppo, sicuramente avverrà un calo delle vendite, ogni auto verrà utilizzata al massimo delle sue possibilità e non rimarrà ad occupare spazio inutile, ferma, per la maggior parte del giorno. Invece di dieci auto che inquinano, ce ne sarà solamente una, o forse neanche quella, data anche la diffusione sempre maggiore di auto elettriche! Stiamo ovviamente parlando di mutamenti progressivi: ad esempio, si stima che nel 2025, il 10-15% delle auto saranno elettriche, il 20-32% ibride, il resto, ancora benzina o gasolio.

Va bene dunque, il carsharing, ma molte persone, considerano ancora ad oggi, la guida un vero e proprio piacere e non si considerano disposti ad abbandonarlo totalmente in vista di una condivisione perenne. Ciò che richiedono in molti infatti, è l’ ’efficienza ecologica’: la possibilità di non spendere molto, ma al contempo preservare il pianeta. I cambiamenti previsti sono dunque molti, progressivi e positivi. Le persone sono però ancora legate alle proprie abitudini, all’acquisto, alla guida della propria auto personale. Penso che in fondo, la progressione dei fatti dipenda anche da ciò, dalla gente. Dunque da noi.

Una risposta ad ogni domanda

Karina G.