Volvo in, FCA out nella classifica delle riduzioni di CO2.
Emissioni CO2 – La P.A.Consulting, società inglese di consulenza specializzata in innovazione e tecnologia, ha analizzato i dati relativi all’andamento dell’industria automobilistica in termini di emissioni CO2 a partire dal 2010, portando alla luce un numero esiguo di aziende in grado di rispettare tali limiti.
Nello specifico, pare siano solo quattro su undici, i gruppi automobilistici a risultare conformi, previsionalmente, alle restrizioni definite dalla nuova normativa europea che entrerà in vigore nel 2021. Le novità del regolamento riguardano il limite da rispettare, espresso in gr/km, ridotto da 120 a 95.
Dall’esito dell’analisi è emerso che sia la Volvo l’azienda a mostrare un andamento in linea alla nuova normativa, con una previsione persino al di sotto del limite stabilito e pari a 83,1 gr/km. Prossimi a tale traguardo, si piazzano anche la Toyota, la Jaguar, Land Rover e la Renault-Nissan che ha ridotto il quantitativo di emissioni CO2 allo scarico di circa il 19,5%, con la prospettiva di abbassare ulteriormente di oltre il 17% fino al 2021. Al contrario, rivela particolari difficoltà nel raggiungere tali obiettivi la FCA, sebbene i dati mostrino un leggero miglioramento nell’anno in corso.
Per ovviare all’inevitabile multa di oltre un miliardo di euro e per suggerire un’evoluzione aziendale come dichiarato dal presidente Marchionne, ci si aspetta il lancio sul mercato di modelli elettrici allettanti anche dalla proposta economica, ridotta strategicamente a livello promozionale e vantaggiosa per i potenziali driver. Alla FCA, fa eco il caso Volkswagen passato alla storia per le discrepanze e la relativa multa la cui tariffa, si ricorda, viene calcolata moltiplicando il quantitativo corrispondente al superamento della soglia per il numero delle autovetture vendute. In definitiva, essere leader nelle vendite non è un vanto se le emissioni superano la soglia di tanto!
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Stella S.