Multe non saldate in aumento. Italiani Trasgressori
Italiani Trasgressori? Boom di multe in Italia: i dati che emergono non lasciano spazio alle interpretazioni che inchiodano gli Italiani, da Nord a Sud, in merito alla disponibilità alla trasgressione delle regole stradali e alla resistenza nel saldarle. Le analisi raccolte dall’associazione artigiani e piccole imprese CGIA di Mestre hanno, infatti, evidenziato la concorrenza di entrambi i fattori sottolineando come alla mancanza di dovere civico alla guida e nei confronti delle aree di sosta corrisponda l’assenza di responsabilità che inviterebbe gli stessi a rimediare a quanto fatto attraverso il pagamento previsto.
Guida fuori misura
Le multe più frequenti sono relative alle violazioni di velocità con evidente eccesso e ai parcheggi, o alle fermate prolungate, presso spazi di sosta vietati per un totale di circa 2 miliardi e mezzo di euro con un incremento di oltre l’80% negli ultimi 10 anni. Italiani Trasgressori, delle multe emesse però solo il 38,8% è stato riscosso mostrando così la creazione di un buco di bilancio irrimediabile e sintomatico di un approccio culturale che non fa certo onore allo spirito sociale del popolo italiano.
Aspettando la rottamazione della cartella
Secondo l’associazione di cui sopra, è possibile che gli automobilisti in realtà abbiano versato quanto previsto dalle multe ricevute ma solo in un tempo successivo vanificando da una parte l’esito della richiesta e dimostrando, all’altra, che difatti intendessero arginare il problema affidandosi ad un escamotage. Di che cosa si tratta? Del ricorso ai provvedimenti di rottamazione delle cartelle esattoriali che consentono di versare il corrispettivo della multa al netto degli interessi di mora e delle maggiorazioni previsti dalla legislazione. Alla luce di queste considerazioni, la percentuale totale dovrebbe aumentare; il sistema però si evidenzia complesso e risulta dipendente dalla componente umana che si fa furba pur di mantenere lo status di trasgressione con picchi notevoli al Sud d’Italia.
Una risposta ad ogni domanda
Stella S.